Gabicce mare
Gabicce mare
Gabicce mare
Gabicce Mare
Pesaro
Natura e Mare
PARCO MONTE SAN BARTOLO
Il Parco naturale regionale del Monte San Bartolo, segna l'inizio del sistema collinare della costiera del centro Italia, immediatamente susseguente ai ben noti Lidi turistici dell'Adriatico settentrionale. Dalle massime quote delle colline del San Bartolo (mt.201), del Castellaro (mt.197), dei nucli abitativi di Fiorenzuola di Focara (mt.186) e Casteldimezzzo (mt.197) la falesia di arenaria precipita nelle onde con spettacolari salti: dal verde della collina all'azzurro del mare, così la costa si getta in acqua per un tratto di circa Km.10. L'area protetta presenta aspetti naturali molto suggestivi: la fioritura delle ginestre che regala a maggio ineguagliabili profumi e giochi di colori, a ridosso del verde-azzurro dell'acqua cristallina della costa; la costa ciottolosa che spesso forma una striscia sottile al di sotto di pareti a picco. Oltre alla valenza naturalistica il Parco del Monte San Bartolo ha una notevole presenza di testimonianze archeologiche e storiche, che vanno dai ritrovamenti del neolitico nella zona del monte Castellaro, ai mosaici del III/IV secolo d.C. che stanno venendo alla luce a Colombarone, lungo l'antica via Flaminia; da i porti scomparsi di origine romana di Santa Marina e Vallugola.
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MONTE CONERO
Una visita al parco del Monte Conero, con i suoi innumerevoli paesaggi, con i suoi colori che variano con le stagioni, costituisce un richiamo ineguagliabile che regala forti emozioni ai visitatori. In particolare il parco offre una vasta gamma di occasioniper vivere pienamente e consapevolmente il rapporto con la natura, con la storia e le tradizioni del posto.
Istituito nel 1987 in quasi 6.000 ettari di territorio, é un parco costiero che offre ambienti vari e affascinanti. Al suo interno, affacciato sul mare, c'é il monte Conero, l'emergenza geologica e naturalistica più importante del medio Adriatico. Le sue pendici sono in buona parte ricoperte dalla macchia mediterranea, mentre nel settore occidentale sono presenti vaste pinete. Il paesaggio é caratterizzato da testimonianze storiche e artistiche che spaziano dalle incisioni rupestri alle grotte romane, dai monasteri benedettini e francescani alle strutture difensive come il Fortino Napoleonico e la Torre Clementina a Portonovo.
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GOLA DEL FURLO
La Gola del Furlo é collocata in una zona di rispetto ambientale: oasi
di protezione di alcune speci di flora e di fauna, essa rappresenta
un'esempio di straordinario monumento della natura che l'opera
dell'uomo é riuscito a modificare senza deturpare. Dopo aver inciso i
massicci dei monti Paganuccio e Pietralata, le acque del fiume si
incanalano tra arbusti e pareti verticali alimentando una centrale
idroelettrica.
Nella sommità dei monti del Furlo vivono molte specie interessanti di
piante: la felce di nostri luoghi, l'orchidea locale, e piante erbacee
perenni, tra cui la rarissima Meringia. I versanti più esposti al caldo
sono ricoperti di lecci, roverelle, carpini, caprifoglio etrusco e
corbezzolo. Altrettanto significativa la presenza di uccelli ormai in
estinzione altrove: l'aquila reale, il falco pellegrino, il gufo reale,
il passero solitario, il picchio muraiolo. Non é raro incontrare anche
scoiattoli, caprioli e daini.
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GROTTE DI FRASASSI
Genga, piccolo comune in provincia di Ancona, estende il suo territorio
in suggestive panoramiche, a ridosso dell'Appennnino Marchigiano. Nel
Suo vasto ambito si trova la Gola di Frasassi solcata dal fiume
Sentino, di eccezionale interesse paesaggistico e naturale; racchiude
numerose grotte, nelle quali in vari tempi, sono stati rinvenuti
reperti di vita preistorica: Grotta del Buco Cattivo, Grotta del
Mezzogiorno, Grotta dei Baffoni, Grotta Bella, Grotta del Fiume.
Proprio in questa Gola sono ubicate le famose Grotte di Frasassi e la Grotta del Santuario.
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IL MARE
La costa marchigiana si affaccia sul mare adriatico, é ricca di
promontori, insenature e piccole calette. La costa settentrionale
conserva per lunghi tratti un'aspetto di grande impatto visivo dai
connotati fortemente selvaggi. Dalla foce del torrente Tavollo a quello
del Cesano, il litorale pesarese, conosciuto come "riviera delle
Colline". A nord troviamo Gabicce Mare, un centro balneare disposto su
due piani: giu, distesa sul piccolo golfo con uno spazioso arenile tra
tanti alberghi e giardini, sopra uno scoglio panoramico ricco di
vegetazione. Pesaro, la leggiadra città che risuona delle armonie del
grande Gioacchino Rossini, offre Km.8 di spiaggia ampia e sabbiosa.
Senigallia, con i suoi km.12 di spiaggia candida, finissima, é mare e
vacanza, ma con le sue origini antichissime (fu Sena Gallica, l'antica
capitale di Galli). L'andamento uniforme della spiaggia torna
improvvisamente a interrompersi a sud di Ancona dove il verde del monte
Conero si affaccia sull'azzurro del Mare Adriatico.
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